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Gli hacker non aspettano, e tu? È ora di proteggere seriamente i tuoi dati aziendali!

Gli hacker non aspettano, e tu? È ora di proteggere seriamente i tuoi dati aziendali!

Nell’epoca digitale, la gestione e la protezione dei dati aziendali sono fondamentali per la strategia di crescita e la competitività delle imprese. È essenziale predisporre misure di cyber security e disaster recovery efficaci, oltre a processi di backup dati robusti, per assicurare la continuità operativa e mitigare i rischi di perdita di dati. Tali strategie non solo proteggono le risorse aziendali ma garantiscono anche la fiducia dei clienti e il rispetto delle normative vigenti.

Christian Bertaggia
Christian Bertaggia
CTO | Chief Technology Officer

Nell’era digitale, la gestione dei dati aziendali si conferma come una componente essenziale della strategia aziendale. I dati, infatti, rappresentano non solo una risorsa preziosa, ma il fondamento per le decisioni quotidiane e le strategie di crescita e la competitività sul mercato.

In questo contesto, poiché i i dati sono diventati il petrolio del nuovo millennio va da sé che la loro sicurezza diventa una priorità imprescindibile, dettata dal buon senso e sottolineata anche dalle normative vigenti.

La prima forma di protezione è la predisposizione di misure di cyber security e disaster recovery che oltre ad essere efficaci permettano anche un veloce recupero dei dati senza compromettere la business continuity dell’azienda.

Poiché però nessuna fortezza per quanto solida è inespugnabile, affiancare alle misure di cyber security un efficace processo di backup dei dati non è soltanto una misura precauzionale, ma un vero e proprio investimento nella sostenibilità e resilienza aziendale. Essere dotati di un sistema di backup robusto e affidabile significa garantire che le operazioni aziendali possano proseguire senza interruzioni, anche di fronte agli imprevisti, proteggendo così il valore e la continuità dell’impresa nel lungo termine.

 

INDICE:

  1. Perché è importante proteggere i dati aziendali?
  2. Come proteggere i dati aziendali?
  3. Dove posso salvare i dati aziendali?
  4. Cosa include il backup dei dati aziendali?
  5. Quali dati dovrebbero essere inclusi nei backup aziendali?
  6. Come monitorare e verificare i backup?
  7. Quali sono le soluzioni di backup più efficaci per le aziende?

 

dati aziendali

Perché è importante proteggere i dati aziendali?

Proteggere i dati aziendali è importante perché questi ultimi costituiscono il cuore pulsante di ogni organizzazione, racchiudendo informazioni vitali sulle operazioni, i clienti, le strategie e le innovazioni. Una protezione efficace dei dati salvaguarda queste informazioni essenziali da perdite o furti, che potrebbero paralizzare le operazioni aziendali o, nel peggiore dei casi, causare il fallimento dell’azienda.

Inoltre, garantire la sicurezza dei dati aziendali è fondamentale per preservare la fiducia dei clienti. In un’epoca caratterizzata da frequenti violazioni della privacy, la sicurezza dei dati dei clienti contribuisce a costruire e mantenere la loro fiducia e lealtà. La perdita di dati sensibili può danneggiare irreparabilmente la reputazione di un’azienda, incidendo negativamente sull’immagine e sulla competitività di mercato.

Dal punto di vista legale e regolamentare, esistono diverse normative che impongono la protezione dei dati, come il GDPR in Europa o il CCPA in California. Il mancato rispetto di queste norme può comportare severe sanzioni finanziarie e legali, oltre a complicare la conformità ai requisiti regolatori di altri paesi in caso di operazioni internazionali.

Infine, proteggere i dati aziendali rappresenta un deterrente cruciale contro le minacce, sia interne sia esterne. Con gli attacchi informatici in costante evoluzione e sempre più sofisticati, investire in misure di sicurezza robuste può prevenire costosi danni e interruzioni dell’attività.

Come proteggere i dati aziendali?

La protezione dei dati aziendali è diventata una priorità assoluta in un mondo dove i dati sono al centro di tutte le operazioni aziendali, guidando il processo decisionale e alimentando la crescita. I dati, se correttamente gestiti ed utilizzati, offrono alle aziende un vantaggio competitivo, rendendo la loro sicurezza un elemento fondamentale della gestione del rischio e della continuità operativa.

Ecco alcune strategie chiave per assicurare la sicurezza dei dati aziendali:

  1. Backup regolari: implementare un sistema di backup aziendale regolare dei dati è essenziale. I backup dovrebbero essere programmati a intervalli regolari e testati frequentemente per assicurare l’integrità dei dati. È consigliabile seguire la regola del 3-2-1: mantenere tre copie dei dati, su due tipi di storage differenti, con almeno una copia off-site.
  2. Cifratura dei dati: proteggere i dati sensibili mediante cifratura sia durante la trasmissione sia quando sono archiviati. Ciò aggiunge un ulteriore strato di sicurezza, rendendo i dati inaccessibili in caso di accesso non autorizzato.
  3. Controllo degli accessi: limitare l’accesso ai dati aziendali solo al personale autorizzato. Utilizzare l’autenticazione multi fattore e gestire attentamente i permessi di accesso ai dati per ridurre il rischio di esposizioni interne.
  4. Antivirus e anti-malware: mantenere aggiornati i sistemi di sicurezza, inclusi antivirus e anti-malware, per proteggere i dati da attacchi esterni e interni.
  5. Formazione e sensibilizzazione del personale: educare regolarmente i dipendenti sulle minacce alla sicurezza dei dati e sulle migliori pratiche per evitarle. La consapevolezza può prevenire molti attacchi prima che diventino un problema serio.
  6. Piani di risposta agli incidenti: sviluppare e mantenere un piano di risposta agli incidenti di sicurezza. Questo dovrebbe includere procedure dettagliate su come rispondere a una violazione dei dati, compresa la comunicazione interna ed esterna.

Oltre a queste misure, è essenziale condurre regolari controlli di sicurezza per identificare e affrontare eventuali vulnerabilità del sistema. Investire in strumenti e sistemi di sicurezza solidi fornisce un ulteriore livello di protezione contro gli attacchi più sofisticati.

Le misure di sicurezza fisica, come porte chiuse a chiave, sistemi di allarme e telecamere a circuito chiuso, dovrebbero essere integrate con misure di sicurezza informatica, inclusi firewall e sistemi di rilevamento delle intrusioni.

Infine, le aziende devono disporre di politiche e procedure per gestire le violazioni dei dati, delineando chiaramente chi contattare, quali informazioni segnalare e come prevenire future violazioni.

Queste strategie evidenziano come la protezione dei dati aziendali richieda competenze informatiche e tecniche di alto livello, sottolineando l’importanza di dedicare risorse adeguate alla cybersecurity.

Dove posso salvare i dati aziendali?

Salvare i dati aziendali in modo sicuro è fondamentale per proteggere e gestire efficacemente tutte le informazioni presenti in azienda anche qualora le misure di sicurezza vengano bypassate. La scelta della soluzione di archiviazione più appropriata dipende dalle specifiche esigenze aziendali, dalla quantità di dati, dai requisiti di accesso e sicurezza, e dal budget disponibile.

Esistono diverse opzioni dove poter salvare i dati, ognuna con i suoi vantaggi e potenziali rischi:

  1. Server virtuali on premise: i sistemi di backup su server virtuali on premise utilizzano infrastrutture fisiche locali per garantire sicurezza e scalabilità dei dati aziendali. Mantenere i dati su server fisici all’interno dell’azienda offre un controllo completo sulla sicurezza e l’accesso ai dati. Questo metodo richiede però investimenti significativi in hardware, software e personale qualificato per la manutenzione e la sicurezza dei sistemi. Questi ambienti. Sono particolarmente adatti per aziende che cercano una soluzione di backup che
  2. Cloud storage: utilizzare servizi di cloud storage forniti da terzi, permette alle aziende di beneficiare di scalabilità, flessibilità e riduzione dei costi operativi. I fornitori di cloud offrono anche robuste misure di sicurezza, che possono superare quelle di molti data center aziendali costruiti da hoc
  3. Soluzioni ibride: combinare l’uso di server locali e cloud storage può offrire un equilibrio tra controllo, sicurezza e flessibilità. Questo approccio permette alle aziende di avere una soluzione che combina la flessibilità di un cloud storage laddove necessario con il controllo e la personalizzazione di un server fisico..
  4. On premise su NAS (Network Attached Storage): offrono una soluzione di archiviazione centralizzata e facilmente accessibile all’interno della rete aziendale. Questi sistemi permettono backup incrementali e snapshot, migliorando l’efficienza del backup riducendo l’uso dello spazio di archiviazione. Ideali per le PMI, i NAS facilitano la condivisione e la gestione dei dati tra diversi dispositivi, garantendo al contempo un accesso rapido e sicuro alle informazioni.
  5. Dischi rigidi esterni e dispositivi rimovibili: per piccole quantità di dati o per necessità di trasporto dati, dischi esterni, chiavette USB e altri dispositivi di memoria rimovibili possono essere utili. Tuttavia, questi dispositivi sono più suscettibili a perdite, furti e danni fisici.

Cosa include il backup dei dati aziendali?

Il backup dei dati aziendali è una componente fondamentale della strategia di continuità operativa di un’azienda. Essenzialmente, si tratta di creare copie di sicurezza dei dati in modo che possano essere ripristinati in caso di perdita dei dati principali, che può essere causata da errori umani, guasti tecnici, attacchi informatici o disastri naturali. Backup aziendali efficaci includono diversi elementi chiave, tra cui:

Selezione e organizzazione dei dati: non tutti i dati necessitano di essere sottoposti a un backup; pertanto, è fondamentale identificare quali dati sono critici per le operazioni aziendali. Questo può includere database, documenti importanti, e-mail, configurazioni di sistema e applicazioni essenziali. Inoltre, per semplificare la gestione dei backup, è fondamentale organizzare i dati in modo efficace. Un approccio pratico consiste nel valutare la frequenza di utilizzo delle informazioni, permettendo di adattare di conseguenza il tipo di backup. Si possono distinguere:

  • Dati attivi: informazioni attualmente in uso o modificate di recente;
  • Dati inattivi: dati usati o modificati in passato, ma non frequentemente;
  • Dati obsoleti: informazioni che non hanno più valore per l’azienda e la cui perdita non comporterebbe conseguenze.

Frequenza del backup: la frequenza con cui i dati vengono copiati può variare a seconda della loro importanza e della velocità con cui vengono modificati. Alcune aziende potrebbero necessitare di backup in tempo reale o più volte al giorno, mentre altre possono affidarsi a backup giornalieri o settimanali.

Metodi di backup: i metodi di backup possono includere backup completi, incrementali e differenziali:

  • Backup completo: copia tutti i dati selezionati, indipendentemente dal loro stato o dalla data dell’ultimo backup, ed è di norma il primo backup che viene effettuato per avere una copia di tutti dati aziendali ad una determinata data.
  • Backup incrementale: copia solo i dati che sono cambiati dall’ultimo backup, riducendo il tempo e lo spazio di archiviazione necessari. Viene effettuato per questioni di praticità dopo un backup completo in quanto permette di avere tutto il backup del dataset aziendale in poco tempo.
  • Backup differenziale: simile al backup incrementale, ma sempre rispetto all’ultimo backup completo, il che facilita il ripristino ma richiede più spazio di archiviazione rispetto al backup incrementale.

Strategie di storage: come menzionato precedentemente, i dati possono essere archiviati in vari modi, inclusi server locali, cloud, sistemi ibridi ecc. La scelta dipende dalla rapidità di accesso necessaria, dalla sicurezza, dai costi e dalla conformità normativa.

Sicurezza del backup: proteggere i backup con cifrature e password serve ad evitare che diventino un bersaglio per gli attacchi informatici. I backup dovrebbero essere protetti con le stesse misure di sicurezza dei dati originali.

Test di ripristino dei backup: i backup dovrebbero essere testati regolarmente per assicurare che i dati possano essere ripristinati efficacemente. Questo è essenziale per verificare l’integrità del backup e la funzionalità del processo di ripristino.

Piano di ripristino dei dati: avere un piano documentato e chiaro per il ripristino dei dati è essenziale. Questo include definire chi è responsabile del ripristino dei dati, le procedure da seguire e i tempi attesi per il ripristino completo delle operazioni.

Un backup dei dati ben pianificato e gestito non solo protegge le risorse informatiche ma garantisce anche che l’azienda possa continuare a operare con minimo disagio in caso di incidente.

Quali dati dovrebbero essere inclusi nei backup aziendali?

Scegliere accuratamente i dati da includere nei backup è importante per assicurarsi che le informazioni essenziali siano recuperabili in caso di emergenza. La selezione dei dati da salvaguardare deve basarsi sul tipo di attività commerciale, sulle necessità operative e sui requisiti normativi. Di seguito, alcuni esempi di dati spesso ritenuti indispensabili per il backup:

  1. Dati finanziari: includono bilanci, report di vendite, dati di contabilità, fatture e registrazioni delle transazioni. Questi dati sono fondamentali per il funzionamento quotidiano dell’azienda e per la conformità fiscale e legale.
  1. Database: contengono informazioni vitali raccolte dall’azienda, come dati dei clienti, informazioni sui fornitori, inventario e dettagli delle transazioni. I database sono spesso importanti per le operazioni aziendali e per il mantenimento delle relazioni con clienti e fornitori.
  2. Documenti legali e contratti: contratti con clienti, fornitori, accordi di licenza e altri documenti legali devono essere protetti per garantire che l’azienda possa difendere i suoi diritti e adempiere ai suoi obblighi legali.
  3. Comunicazioni aziendali: e-mail, documenti di strategia, verbali delle riunioni e altre comunicazioni interne ed esterne possono essere importanti per la continuità operativa e la memoria istituzionale dell’azienda.
  4. File multimediali e documenti di progetto: include grafici, video, audio, presentazioni, e documenti relativi ai progetti in corso. Questi file possono essere essenziali per le attività di marketing, sviluppo prodotto e comunicazione interna.
  5. File protetti da brevetti e/o documenti : include tutti quei disegni, bozze progettuali, realizzazioni produttive per le quali l’azienda detiene dei brevetti registrati o un know how tale per cui necessita di protezione e di copie di sicurezza per la continuità del business.
  6. Software e configurazioni di sistema: backup dei software utilizzati e delle configurazioni di sistema può facilitare il ripristino operativo post-disastro, evitando lunghi periodi di down time mentre si reinstalla e si configura software essenziale.

La strategia di backup dovrebbe essere personalizzata per riflettere le priorità dell’azienda e regolarmente rivista per assicurare che tutti i dati critici siano inclusi man mano che l’azienda evolve e cambia.

Inoltre, è importante adottare un approccio stratificato al backup, proteggendo non solo i dati più critici ma anche quelli che, se perduti, potrebbero non interrompere le operazioni ma causerebbero inconveniente o perdita di efficienza.

Come monitorare e verificare i backup?

Per garantire che i dati aziendali siano sempre pronti per essere utilizzati in caso di necessità, occorre pianificare un efficace monitoraggio e un’efficace verifica dei backup. Ecco alcuni passaggi chiave per farlo:

  1. Automatizzazione del processo di backup: utilizzare software di backup che supportino l’automatizzazione. Questo non solo riduce il rischio di errori umani ma permette anche di programmare i backup in momenti specifici e di ricevere notifiche in caso di fallimenti.
  2. Controllo regolare dei log: i log dei backup dovrebbero essere controllati regolarmente per identificare errori o avvisi. Questi log forniscono informazioni dettagliate sui file che sono stati copiati e su eventuali problemi riscontrati durante il processo.
  3. Test di ripristino: è fondamentale testare regolarmente la capacità di ripristinare i dati da un backup. Questo test può essere effettuato ripristinando un set di dati in un ambiente separato per verificare che i dati siano integri e completi.
  4. Monitoraggio delle performance: analizzare le prestazioni del sistema di backup può aiutare a identificare problemi potenziali prima che influenzino i backup. Ciò include il monitoraggio del tempo impiegato per completare i backup e l’uso delle risorse di sistema durante il processo.
  5. Aggiornamenti e manutenzione del software di backup: mantenere il software di backup aggiornato è molto importante. Gli aggiornamenti possono includere miglioramenti della sicurezza, nuove funzionalità o correzioni di bug che possono migliorare l’affidabilità e l’efficienza dei backup.
  6. Revisione periodica della politica di backup: rivedere periodicamente la politica di backup per assicurarsi che rispecchi le esigenze attuali dell’azienda. Questo include valutare se la frequenza dei backup è adeguata e se i tipi di dati inclusi nel backup sono ancora rilevanti.
  7. Audit esterni e conformità: per le aziende in settori regolamentati, può essere necessario sottoporsi a audit esterni per garantire la conformità con le normative sulla gestione dei dati. Gli auditor possono esaminare le pratiche di backup per assicurare che siano adeguate.

Quali sono le soluzioni di backup più efficaci per le aziende?

Nella scelta di una soluzione di backup efficace per le aziende, occorre considerare vari fattori come il volume dei dati, il livello di sicurezza richiesto, la frequenza di accesso ai dati e il budget disponibile. Tra le opzioni elencate, le soluzioni ibride emergono spesso come la strategia più equilibrata e versatile, specialmente per organizzazioni che necessitano sia di sicurezza che di flessibilità.

Inoltre, le soluzioni ibride permettono alle aziende di adattarsi dinamicamente a cambiamenti sia in termini di volume di dati sia di esigenze operative, senza la necessità di investimenti massivi in infrastrutture fisiche aggiuntive. Questa flessibilità è particolarmente vantaggiosa in un ambiente aziendale che può cambiare rapidamente, offrendo al contempo una protezione robusta e una gestione dei costi efficace.

Mentre ogni metodo di backup ha i suoi punti di forza specifici a seconda delle esigenze aziendali, le soluzioni ibride si presentano come una delle opzioni più efficaci per le aziende che cercano un buon equilibrio tra controllo, sicurezza, costi e flessibilità. Questo rende le soluzioni ibride particolarmente adatte per le aziende che desiderano prepararsi a scenari futuri variabili mantenendo al contempo una gestione rigorosa dei dati.

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La protezione dei dati aziendali a 360 gradi costituisce ormai non più un obiettivo ma una necessità improrogabile per ogni organizzazione.

Dalla predisposizione di efficaci misure di cyber security fino all’implementazione di un sistema di back up dei dati robusto ed efficiente costituisce non è solo una pratica di buon senso, ma una strategia essenziale per ogni azienda proiettata verso il futuro.

Questi sistemi non solo assicurano la salvaguardia dei dati, ma sono indispensabili per mantenere la continuità operativa in caso di emergenze.

Da un lato un  efficace sistema di cyber security perimetrale e di monitoraggio interno costituisce la prima arma di protezione , dall’altro disporre di policy e procedure di backup solide e aggiornate consente alle aziende di reagire prontamente a tali incidenti, riducendo i tempi di inattività e minimizzando le perdite economiche.

Investire in soluzioni di sicurezza informativa e di backup è un passo essenziale non solo per proteggere i dati ma anche per rafforzare il successo a lungo termine dell’azienda in un mercato sempre più guidato dai dati

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